PREDESTINATION ~ Ladri Di VHS

sabato 29 novembre 2014

PREDESTINATION

 

Regia: Michael e Peter Spierig
Origine: Australia
Anno: 2014
Durata: 97'
Attori protagonisti: Ethan Hawke, Sarah Snook

Prendete carta e penna e sedetevi. Scrivete su un foglio “La frase scritta dietro è vera”, girate il foglio sulla faccia opposta e scrivete “La frase scritta dietro è falsa”. Date l’oggetto eterno così costruito a un vostro malcapitato conoscente. Sono passati circa sei anni da quando mi è stato fatto questo giochino ma mi torna affettuosamente in mente tutte le volte che mi trovo a vedere un film o leggere una storia sui viaggi nel tempo. Tra i film della mia infanzia c’è ovviamente la trilogia di Back To The Future ma la questione “paradossi & affini” è sempre stata una tematica che mi ha incuriosito. Per questo, in sostanza, sull’argomento non sono puntiglioso. Sono proprio un rompiscatole.


Predestination è il nuovo film dei fratelli Spierig basato su —All You Zombies— di Robert A. Heinlein che, per chi non avesse avuto la fortuna di incappare nella collana Urania, è stato tra gli autori di fantascienza più rilevanti della sua epoca (insieme a P.K.Dick, Asimov, Bradbury, Ballard e qualcuno che mi sono perso per strada), il cui immaginario era già finito sul grande schermo con Starship Troopers.


Se il titolo non vi ha già detto tutto della trama facendovi pensare al Paradosso Della Predestinazione, tanto meglio, riuscirete a godere meglio di un film ben scritto che si svelerà poco per volta riuscendo a catturare sicuramente la vostra attenzione. In caso contrario, sappiate che chi recensisce odia gli spoiler come la peste, quindi potete stare sereni. Il film racconta la storia di un barista e di una cliente che si incontrano al bancone, fanno due chiacchiere informali e poi fanno una scommessa. “Ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito” dice la donna. Se avrà ragione vincerà una bottiglia di whiskey single malt, in caso contrario darà venti pezzi di mancia. È con questo artificio che andiamo alla scoperta della vita del protagonista attraverso varie epoche.


Un film molto curato in ogni dettaglio. Dai dialoghi, tanto precisi quanto svianti al punto giusto, alle ambientazioni che riescono a ricreare perfettamente le varie epoche della narrazione, nel vestiario, nell’arredamento, in maniera fedele. Ethan Hawke si riconferma su livelli alti dopo aver definitivamente svestito i panni di Jesse della Before Trilogy di Linklater e duetta perfettamente con la bella (lei nel film dice di no, io dico di sì) Sarah Snook che pur essendo alle prime esperienze fa un’ottima prova. Un film che vale la pena vedere, ottima sorpresa dall’Australia che speriamo possa arrivare presto anche nei nostri cinema.


Fine della recensione, seguono S P O I L E R ed elucubrazioni mentali. Per proseguire premere il pulsante qui sotto.







Ingmar Bèrghem

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