Regia: Gary Shore
Origine: USA
Anno: 2014
Durata: 92'
Attori protagonisti: Luke Evans, Sarah Gadon, Charles Dance
Origine: USA
Anno: 2014
Durata: 92'
Attori protagonisti: Luke Evans, Sarah Gadon, Charles Dance
Avete presente Bram Stoker's Dracula di Francis Ford Coppola, con un Gary Oldman troppo figo che non aveva ancora vestito i panni di Sirius Black e del commissario Gordon? Ecco, custodite questo gran film con gelosia in un angolo della vostra memoria perché Dracula Untold è totalmente un’altra cosa. Anzi facciamo che il confronto tra le due pellicole finisce qui perché sparare sulla Croce Rossa non è carino.
Questa pellicola inaugura il reboot del Monster Universe da parte di Universal Pictures. Quindi tenetevi pronti (?) a rivedere sul grande schermo Frankenstein, la Mummia, l’Uomo Invisibile, l’Uomo Lupo e altri “mostri” solo perché Universal non ha i diritti su nessun personaggio dei fumetti (a parte Namor. Ecco, appunto). Fare il confronto con film che sono stati capisaldi/parola-con-la-C di un genere sarebbe impietoso quindi evitiamo pure di accennare al Nosferatu di Murnau e già che ci siamo: mannaggia a Herzog e quando l’ha ripreso.
Dracula Untold vorrebbe non soltanto riprendere la storia del conte Vlad dal punto di vista storico ma anche riscriverla dal punto di vista cinematografico, facendo un film che vada bene per grandi e piccini, con un Dracula marito buono e padre amorevole, il tutto senza versare una goccia di sangue. E magari ci buttiamo dentro pure un’eterna lotta tra bene e male qua e là che non fa mai male. A quanto pare a nessuno è venuto in mente che forse si stavano facendo prendere troppo la mano.
Il risultato è un giocattolone ma di quelli che funziona male. Più simile come meccanismi a un film su Superman che altro, con la scoperta dell’invincibilità e dei propri punti deboli, il sacrificio per il proprio popolo, l’amore per la propria donna e un sacco di altre cose abbastanza fuori luogo in una storia su questo personaggio. Sempre meglio di Man Of Steel, sia chiaro. Ma quello non è catalogabile nemmeno come film, Dracula avrebbe salvato cane, padre, paese, uragano e poi sarebbe tornato a combattere il Maometto con l’eyeliner di questa storia.
Dal punto di vista visivo e degli effetti speciali abbiamo duecento milioni di miliardi di tonnellate di computer grafica che servono sostanzialmente per far comandare a Dracula i pipistrelli in battaglia. Cosa che fa un po’ ridere soprattutto quando lo stormo di topi volanti assume la forma della mano di Vlad. Credo che a chiunque siano venuti in mente i cartoni di Tom & Jerry con le api che prendono la forma di martelli giganti, mani che afferrano e cose del genere. Non si può non ridere. Stupide cazzatone insensate ma realistiche, per farla breve.
In sostanza il film parte con delle ambizioni a dir poco enormi (e poi vi lamentate di Interstellar?) senza riuscire a centrare neanche uno dei mille obbiettivi. Il risultato è un prodotto diretto male, scritto peggio e interpretato... No, bisogna ammetterlo, l’interpretazione di Luke Evans è molto buona e Sarah Gadon (che sarebbe Mirena, la moglie di Vlad) fa il suo riuscendo a caratterizzare decentemente un personaggio che lo sceneggiatore ha messo lì quasi come incidentale per giustificare certe scene. In conclusione, un film davvero evitabile. Però le armature sono belle.
Ingmar Bèrghem
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