FILTH ~ Ladri Di VHS

venerdì 28 novembre 2014

FILTH

 
Regia: Jon S. Baird
Origine: UK
Anno: 2013
Durata: 97'
Attori protagonisti: James McAvoy

Filth, uscito l’anno scorso in UK, annunciato per quest’anno col titolo Il Lercio in Italia, nessuno sa quando verrà realmente distribuito in questo Paese di ritardatari. Quindi chissenefrega, noi lo recensiamo e voi lo recuperate, che altrimenti va a finire come per Mr. Nobody di Jaco Van Dormael che “sta arrivando” dal 2009.


Per la quarta volta dal 1996, da Trainspotting, la Edimburgo malata descritta dalla penna di Irvine Welsh finisce sul grande schermo. Il soggetto è dello stesso Welsh che però si allontana volutamente di qualche passo dalla trama originale, probabilmente per una migliore resa cinematografica e per evitare problemi di censura. Non fate però l’errore di credere che sia un film tirato a lucido per diventare una commedia per famiglie. Filth è un film sporco, a tratti fortemente grottesco e immensamente bastardo che riesce a cambiare tono continuamente, mettendo a disagio lo spettatore, facendo provare disgusto o compassione per quel personaggio che cinque minuti prima aveva suscitato ilarità.


Il protagonista è Bruce "Robbo" Robertson, un sergente di polizia che incarna il peggio del peggio, interpretato da un fantastico James McAvoy. Cocaina, whiskey, film porno e violenza gratuita sono solo alcuni degli hobby del sergente Robbo che farà di tutto per ricevere la promozione che a suo dire risolverà ogni problema. E quando dico “tutto” intendo veramente ogni cosa. Ogni altro pretendente alla promozione sarà manipolato nella maniera più subdola possibile e messo fuori gioco.


Tutto questo accade durante le indagini per l’omicidio di un cinese da parte di alcuni teppisti locali. Il protagonista, armato praticamente solo della sua bastardaggine, in poco tempo individuerà i colpevoli ma per una serie di intrecci il caso gli sarà tolto per essere affidato a una sua collega. È a questo punto che la commedia lascia spazio al dramma e il personaggio spaccone e divertente si eclissa mostrando una persona malata e sola che ha trovato rifugio nel vizio.


Un film delirante con sequenze oniriche da stato allucinatorio, esagerato, a tratti caricaturale. Un personaggio estremamente sfaccettato che ha coscienza di essere l’unico vero protagonista della storia, che si concede il lusso di ammiccare allo spettatore guardando in camera senza far sembrare ciò un’esagerazione. Un personaggio interpretato in maniera eccellente da McAvoy che ha portato a casa il premio come miglior attore al British Independent Film Awards, al London Critics Circle Film Awards e agli Empire Awards. Divertente, amaro, lascia spazio a più di una riflessione e sicuramente non piacerà a tutti ma assolutamente da vedere. Chi ha letto il libro sarà magari deluso dal fatto che la storia sia stata un po’ stravolta ma questo è un film che si regge esclusivamente sul suo protagonista più che sugli sviluppi della trama e dato che, come già detto, la caratterizzazione di Robbo è stata eccellente, non c’è motivo di dispiacersi.




Ingmar Bèrghem

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