Regia: Jeff Nichols
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 130’
Attori protagonisti: Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Tye Sheridan
Due ragazzini dell'Arkansas fanno la conoscenza di Mud, un uomo ricercato per omicidio nascosto in un'isola raggiungibile solo tramite barca. I due scelgono di aiutare Mud nella fuga. L'amicizia col fuggitivo però sembra spostare di pochissimo gli equilibri delle vite di Ellis e Neckbone. I due sono già occupatissimi a vivere la loro adolescenza. Periodo delicato per tutti ma ancora di più per due ragazzi con problemi familiari che vivono ai margini della civiltà. Civiltà con la quale la loro estrema ingenuità deve fare i conti.
Mud è un film sulla crescita, i nostri eroi devono tornare a casa alla fine della storia cambiati in meglio. Più maturi. Questo cambiamento non avviene però grazie a Mud. Nichols che ha anche scritto il film, molto intelligentemente non crea il classico adulto chiamato temporaneamente a fare le veci di padre o fratello maggiore. Il personaggio interpretato da McConaughey è piuttosto incasinato. È un uomo che non riesce a crescere, che non sa impegnarsi. È uno che proprio come Ellis risolve tutto facendo a botte. Nichols non fa di Mud un esempio da seguire.
Il film ha la sua importanza perché questa storia di violenza quasi western è il pretesto per inscenare ben altri traumi. I veri sconvolgimenti sono causati dalla consapevolezza che nella vita spesso l'amore non basta. Scoprono la complessità di questo sentimento, scoprono quanto sia difficile capire le donne e quanto purtroppo spesso a poco serve interrogarsi su certi argomenti. Perché tanto qualcosa viene sempre a rovinare tutto.
Nichols oltre a essere un abile regista è anche un fine scrittore. I personaggi sfidano tutti i luoghi comuni di certo cinema per ragazzi. Proprio come Coppola, Malick, e perché no, Spielberg ci parla di ragazzi che devono ancora imparare come si vive e come si soffre, che vedono gli adulti come un intralcio e le donne come esseri difficili da interpretare. Adolescenti che hanno però una saggezza che solo la vita selvaggia può regalarti. Le immagini poi rivelano un regista innamorato della natura selvaggia così come della natura delle cose umane.
Isaia Panduri
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