Regia: Ben Stiller
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 114'
Attori Principali: Ben Stiller, Sean Penn, Kristen Wiig, Shirley MacLaine
Che ci crediate o no, la gente ancora al cinema ci va, strano ma vero, eppure esiste anche questa strana cosa oltre uTorrent. Quindi, visto che esiste un luogo così strano ho deciso di andare a vedere I sogni segreti di Walter Mitty, film diretto e interpretato da Ben Stiller. Una commedia come Cristo comanda. Ottima (sì, ottima) regia, gran ritmo, belle musiche (quando è partita Wake Up degli Arcade Fire mi sono commosso, che tenerone). E forse è proprio il titolo di questa canzone che ci suggerisce una sintesi per questo film. Svegliarsi. Sì, svegliarsi. Lasciare da parte, per quanto possibile, una razionalità che tende ad appiattirci e seguire un po' quello che la giornata ci riserva, facendoci guidare dall'istinto e uscendo da una gabbia sociale che ci vuole come semplici formichine ammaestrate e pronte a essere sbeffeggiate in qualunque momento dalle cicale goderecce, strafottenti che, in questo caso, non si esentano dal licenziare gran parte di una redazione da tanto dedita alla buona riuscita di questa rivista dal titolo Life.
Stiller riesce quindi a trattare anche un argomento spinoso come l'attuale crisi economica e finanziaria, senza troppi sentimentalismi scadenti, ma al contrario con semplicità e acume, descrivendo anche un mondo ormai digitalizzato e che preferisce vivere esperienze sui social network piuttosto che prendersi la briga di provare a viaggiare, di visitare posti al di fuori di Phoenix. Bella la sua scelta, inoltre, di optare per dei campi lunghi, quasi a voler evidenziare il piccolo, piccolissimo ruolo che l'uomo ricopre rispetto alla grandezza del mondo, un mondo tutto da scoprire, risultando come un approccio molto funzionale specialmente nella prima parte del film, svolta in interni a differenza della seconda parte che è molto più aperta.
Parlando del personaggio principale, Mitty è uno a cui piace sognare, a cui piace esulare dalla sua reale esistenza, un po' come tutti alla fine, ma che non trova mai occasione di uscire da questo suo guscio, fino a quando sarà costretto per esigenze lavorative a prendere il toro per le corna e cambiare radicalmente il suo modo di vivere e la sua prospettiva nei confronti di quello che lo circonda. E nel momento in cui è il centro di una serie di avventure (reali) quasi non crede di essere riuscito a spingersi così lontano. La cosa più straniante di questo film, e di riflesso la cosa migliore, è il fatto che Stiller giochi con noi, inserendo spesso digressioni oniriche di Mitty che si incanta immaginando un futuro o un presente diversi da quelli che si aspetta e in cui è, tanto che a un certo punto inizi a chiederti "ma stata succedendo davvero o Mitty si è incantato nuovamente?". Quindi, senza essere troppo ripetitivi, è un film veramente ben fatto, ben girato e che potrebbe stupire i più che pensano che Stiller sia solo un buon attore e basta. Da questo film trapela davvero qualcosa in più, invece.
Daniele Morganti
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