Regia: Spike Jonze
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 126'
Attori Principali: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Olivia Wilde
Il film vive di una trama non particolarmente complessa ma che viene resa delicata, uggiosa, triste ma al tempo stesso arguta da un sempre straordinario Joaquin Phoenix che regge una sceneggiatura che alterna a dialoghi molto brillanti e divertenti altri dialoghi più melanconici tra lui e l'OS. Ottima anche la prova vocale di Scarlett Johansson (ho visto il film appositamante in lingua originale) che, senza mai apparire, fa arrivare alle orecchie le sue emozioni virtuali, non a caso vincitrice del premio Marc'Aurelio d'Argento per la miglior attrice al Festival internazionale del film di Roma. Tra gli attori non protagonisti da segnalare una quasi irriconoscibile Amy Adams, candidata all'oscar per Amercian Hustle.
La bravura di Jonze è immaginare un futuro che è già presente in cui i rapporti virtuali spesso soppiantano quelli reali e si confondono senza confine tra il vero e l'immaginario. Tutto questo rappresentato con il solito tocco leggero, che ci fa entrare in punta di piedi nella vita del protagonista usando magistralmente la macchina da presa. Molto bella la scena in cui Phoenix, che in questo film mi ricorda esteticamente Groucho Marx, fa una scenata di gelosia al OS perchè ha numerosi rapporti amorosi con altre persone. Film che lascia un segno.
Pablo Lombardi
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